Archivio | luglio, 2022

Scienza & Finanza “promuove” la cottura inerziale. Scoperta dell’acqua calda o metodo sorprendente?!

7 Lug

La crisi e la domanda energetiche crescono, inevitabilmente, insieme all’aumento dei prezzi del gas e del petrolio. L’inflazione e la guerra in Ucraina stanno assestando il colpo di grazia agli indigenti e mettendo molte famiglie in difficoltà. Scienza & Finanza intende offrire qui un contributo a chi vorrebbe gestire l’economia domestica, risparmiando sulle bollette. Per consumare meno elettricità e meno gas e, di conseguenza, dare un taglio alle spese, dobbiamo cominciare dalla cucina, riprendendo un tema in questo momento più che mai attuale e diffondendo la notizia capillarmente.

Sia che usiate bruciatori a gas, a induzione o elettrici, ogni volta che vi apprestate a cucinare pasta, riso e qualunque pietanza che richieda l’utilizzo dell’acqua calda, agite così: Dopo aver versato il cibo nella pentola, o meglio nell’acqua (già salata, se è vostra abitudine), fatela bollire, date una bella girata, mettete un coperchio e spegnete il fornello. Ogni alimento cuocerà ugualmente; non vi accorgerete della differenza, se non per un paio di minuti di tempo in più. La pasta e il riso non verranno scotti, né incollati. Le verdure e gli ortaggi saranno di vostro gradimento, come sempre. Nessuna pietanza perderà le relative proprietà organolettiche. Anzi, il fatto che non vadano disperse con la continua ebollizione, è una garanzia di conservazione e assimilazione. Durante la cottura ricordatevi di girare ancora due o tre volte il cibo e di rimettere sempre il coperchio. Tale procedimento, detto “cottura inerziale”, è praticabile perché non è il bollore dell’acqua che cuoce, ma il suo calore: per inerzia, appunto.

L’abbiamo definita “la scoperta dell’acqua calda” perché la news sembra scontata, ma la maggior parte degli italiani non ne è a conoscenza; e chi ne ha sentito parlare non dà credito al metodo proposto. Se lo seguissimo tutti, i risultati sarebbero rilevanti. Secondo una ricerca del “Sole 24 Ore”, guadagneremmo tra i 356 milioni e i 2,6 miliardi di chilowattora in un anno e fino a 776 chilotonnellate di CO2e. Il 68% degli italiani, inoltre, si dichiara propenso a cambiare le proprie abitudini per risparmiare risorse ambientali ed economiche. Però, secondo un’indagine telefonica di Scienza & Finanza, solo il 9% ha sentito parlare della cottura inerziale, o passiva, e la metà si dimentica di applicarla. Infine, considerando che l’acqua calda agisce esattamente come l’acqua bollente, se ogni cittadino usasse tale sistema, in cucina risparmierebbe dal 45 al 55% di gas e/o elettricità – elaborando una media tra le pietanze che escludono la bollitura (fritti, arrosti, ecc.) e quelle per le quali viene utilizzata – poiché generalmente i tempi di ebollizione sono inferiori di almeno due terzi, rispetto ai tempi di cottura vera e propria: che dunque risulta a costo zero.

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