8 MARZO 2024 E DONNE ABUSATE DAI CIARLATANI, I SOPRUSI AUMENTANO: nell’ipocrisia generale delle associazioni che dovrebbero tutelarle, della politica e della tv-spazzatura, che sulla donna-oggetto specula da sempre – Anticipazione nuovo Rapporto Antiplagio 2024 “Magia, pseudoscienze, intelligenza digitale ed altre dipendenze” (divulgazione integrale a Maggio)

8 Mar

In 10 anni sono più che raddoppiati gli abusi di genere nei confronti delle donne, da parte dei cosiddetti ‘operatori dell’occulto’ e delle sètte esoteriche.
Lo comunica, in occasione della ‘Giornata internazionale della donna 2024’, Osservatorio Antiplagio: Ong che dal 1994 denuncia i raggiri di veggenti, taumaturghi e santoni. Il dato è contenuto all’interno di un Rapporto più ampio – ‘Magia, pseudoscienze, intelligenza digitale ed altre dipendenze’ – che sarà presentato nel prossimo mese di maggio a Torino, nel trentennale dell’Organizzazione.
Poco meno di mille segnalazioni all’anno, pervenute in 30 anni di monitoraggio, hanno evidenziato che – rispetto ai soliti reati commessi in passato (truffa, circonvenzione d’incapace, minacce e lesioni), legati alle attività in oggetto – nell’ultimo decennio sono aumentate a dismisura le violazioni che caratterizzano più specificamente l’operato di cartomanti, medium, sensitivi e stregoni contro le donne, e cioè: il sopruso rituale, la molestia sessuale, il ricatto e la violenza privata (azione persecutoria per sollecitare i pagamenti delle prestazioni o pretendere, in alternativa, rapporti intimi con la vittima o altro denaro).
Mentre nel precedente ‘Rapporto Antiplagio’ (2013/14) la percentuale di questi ultimi illeciti era del 20% sul totale, adesso sfiora il 42%. Tra i delitti in declino, invece, figurano la circonvenzione d’incapace e le minacce.
In sintesi le donne subiscono, nell’ordine:
41,5% abusi sessuali, ricatti, limitazioni delle libertà personali, stalkeraggi telefonici.
20% truffe.
15% lesioni (v. problemi di salute ed esorcismi).
12,5% circonvenzioni d’incapace.
11% minacce.

Riguardo il costo generale dei consulti esoterici, sempre le donne spendono quasi il 70% dell’ammontare nazionale: la ciarlataneria è una piaga sociale o una dipendenza che irretisce diversi milioni di connazionali, ed esse rappresentano i due terzi del campione. In sostanza, questo forte incremento ha interessato le persone più vulnerabili della società, lasciate in balia di molti impostori: peraltro reclamizzati ovunque.

Un ennesimo aspetto preoccupante che emerge dal ‘Rapporto Antiplagio 2024’ è la predisposizione delle vittime degli occultisti ad ulteriori dipendenze, ovvero: giochi d’azzardo, alcool, psicofarmaci, sostanze stupefacenti e social. Durante le telefonate ricevute da Osservatorio Antiplagio, gli interlocutori infatti, nel pieno rispetto dell’anonimato, hanno ‘confessato’ – replicando a domande con risposta multipla – di essere dipendenti anche da: ludopatie (42%), superalcolici (31%), psicotropi legali (14%), allucinogeni (15%) e social network (65%). Le femmine nel 69% dei casi, i maschi nel 31%.

Ed è altrettanto preoccupante l’inazione dei Governi e dei Parlamenti nel tutelare i deboli, in particolare proprio le donne e le adolescenti, dai delitti in ‘rete’ – dove avviene la maggior parte degli adescamenti – e dai pericoli e soprusi ad essa collegati. Secondo gli intervistati: “Va combattuta la guerra ai falsi profili online, compresi gli alias dei finti indovini che si infiltrano nelle pagine-social; e va portata avanti senza tentennamenti, né interessi di parte. In caso contrario, ogni iniziativa a difesa delle donne, così come ogni ricorrenza, è solo un’intenzione: fine a sé stessa”.
A proposito degli account-fake, Osservatorio Antiplagio rende noto di essere stato contattato recentemente (dicembre 2023), da un dipendente di Facebook, il quale ha anticipato all’Ong italiana la decisione di Meta Platforms di voler individuare entro l’estate del 2024, tramite l’intelligenza digitale, gli account in incognito nei social e pubblicare la vera identità degli intestatari, insieme al loro pseudonimo: sia in nome della trasparenza, sia per evitare il coinvolgimento degli amministratori delle stesse piattaforme nei possibili reati commessi dagli iscritti. Osservatorio Antiplagio ha chiesto immediata conferma a Meta Inc. (tramite-pec) e, mentre l’ufficio legale di Facebook Italia ha risposto che la pubblicazione non è di sua competenza, dall’Irlanda e da Meta Platforms USA non sono arrivate reazioni. Nessuna conferma e nessuna smentita.

Tornando ai numeri, una più approfondita distinzione per generi, età, volume d’affari, ecc. sarà elaborata nelle prossime settimane e pubblicata all’interno del medesimo ‘Rapporto 2024’ che Osservatorio Antiplagio illustrerà ai giornalisti nel mese di Maggio a Torino, città magica per definizione.
Data, ora e luogo del resoconto completo di Maggio saranno comunicati per tempo nel sito antiplagio.org e attraverso una convocazione ad hoc per la stampa.

Osservatorio Antiplagio, Ong
antiplagio.org – antiplagio[at]libero.it
Torino, 8 Marzo 2024

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